Introduzione
La lingua giapponese è scritta originariamente con il pennello e ogni kana (carattere del sillabario fonetico hiragana e katakana) è composto da uno o più tratti. Ci sono tre diversi modi di terminare un tratto e sono chiamati rispettivamente tome, hane e harai. Tome significa "stop" per questo la penna dovrebbe fermarsi completamente alla fine del tratto. Il secondo modo di terminare un segno ha il nome di hane e significa "salto". Quindi il tratto dovrebbe finire con un salto rapido ad uncino come quando si disegna una spunta. Il terzo è harai e signfica "spazzare" si traccia alleggerendo progressivamente il tratto che si presenta come una piccola coda che finisce a punta. Per questi motivi sarebbe meglio usare un pennarello con punta sottile conica o una fude pen per impare a scrivere in giapponese. Ma se avete solo una matita usate pure quella. Questo per imparare... è normale che successimante scrivendo a penna queste differenze un po' si perdano. Ma è comunque bello conoscerle, i giapponesi ci fanno caso. Per una spiegazione dettagliata potete fare riferimento ai video di Miru. Naturalmente è possibile ingrandirli per guardarli a schermo intero. Trovate qui il foglio per esercitarvi (da stampare).
