Il colore rosso - 赤という色。

lino961 August 13 2022 at 17:48
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DEMONI E MALATTIE.

In Giappone, il colore rosso è strettamente associato ad alcune divinità della tradizione scintoista e buddista, le cui statue sono spesso vestite di rosso o dipinte di rosso. Ci sono svariati indizi alla base di questa associazione con il rosso. Gli indizi più convincenti riguardano l'eliminazione dei demoni e le malattie ( ad esempio, vaiolo, scarlattina, tubercolosi, morbillo ). Secondo le credenze popolari giapponesi, il rosso è il colore per " scacciare i demoni e le malattie ". I rituali di allontanamento degli spiriti venivano regolarmente intrapresi dalla corte Yamato durante il periodo Asuka (522-645 d.C.). Incentrati sul dio del fuoco, che è appunto una divinità rossa, questi riti di purificazione avevano lo scopo di purificare la terra mandando gli spiriti maligni al Ne no Kuni 根の国, chiamato anche Soko tsu ne no kuni 底根之國.

Questa associazione con il male si collega facilmente ad altri legami con la mortalità infantile, la protezione contro le forze del male, cioè la malattia, la fertilità, il calderone ( la membrana embrionale che ricopre la testa al momento della nascita ) e altre immagini sempre legate al parto. Le pettorine rosse, le vesti rosse, le sciarpe rosse e i berretti rossi che si trovano spesso su alcune divinità giapponesi, Jizo Bosatsu 地蔵菩萨 soprattutto, sia nei cimiteri che nei templi e nei santuari, danno un forte sostegno a questa interpretazione.


In breve, il dio giapponese del vaiolo - Hoso Kami 疱瘡神 - è intimamente associato al colore rosso in Giappone.

La prima testimonianza del vaiolo in Giappone appare nel Nihon Shoki ( 日本書紀, circa 720 d.C. ), anche se la malattia raggiunse il Giappone molto prima, all'incirca all'epoca dell'introduzione del buddismo ( circa il 550 d.C. ).

La malattia era, ed è molto pericolosa, anche se è stata debellata.

Se la pelle del malato diventava viola, voleva dire che la malattia veniva considerata grave, però, se la pelle diventava rossa, allora si credeva che il paziente sarebbe guarito.


Questa prima associazione tra i demoni della malattia e il colore rosso è stata gradualmente capovolta: il culto corretto della divinità della malattia avrebbe portato la vita, mentre il culto improprio o la negligenza avrebbero portato alla morte. Nei secoli successivi i giapponesi raccomandarono di vestire di rosso i bambini affetti da vaiolo e di vestire di rosso ANCHE coloro che si prendevano cura dei malati.

Il simbolismo rosso uguale malattia lasciò rapidamente il posto a un nuovo dualismo tra il male e il bene, tra la vita e la morte, tra l'inferno e il paradiso, con il rosso che incarnava entrambi i poteri di creazione e mantenimento della vita. Di conseguenza, il colore rosso è stato dedicato non solo alle divinità della malattia e dell'eliminazione dei demoni, ma anche alle divinità della guarigione, della fertilità e del parto. 

Jizo Bosatsu 地蔵菩薩


Esempio:

La parola giapponese che indica la scimmia ( 猿 saru ) è un omonimo della parola giapponese espellere ( 去る ), che significa " allontanare, scacciare, disperdere ", e quindi si pensa che le scimmie allontanino gli spiriti maligni. Nei santuari shintoisti in Giappone si usano ciondoli a forma di scimmia di colore rosso per allontanare i demoni, gli spiriti maligni e le malattie ( tipo Migawari-saru più avanti descritto ). Gli edifici di alcuni santuari Hie in Giappone utilizzano scimmie scolpite per sostenere le travi ( per esempio al Munamochi-saru 棟持猿 presso lo Hiyoshi Taisha a Otsu ). Queste scimmie pilastro riflettono anche il ruolo iniziale della scimmia come protettrice contro il male. Inoltre, le scimmie venerate in molti santuari Hie Jinja del Giappone moderno sono considerate protettrici della fertilità, del parto sicuro e del matrimonio armonioso. In questi santuari, le statue delle scimmie sono spesso vestite di rosso, colore che simboleggia la fertilità e il parto. Le donne possono persino acquistare mutande rosse chiamate Saru-mata 猿股 ( biancheria intima di scimmia ), che equivalgono alle natiche rosse delle scimmie femmine in calore e simboleggiano quindi la fertilità.

Migawari saru 身代わり猿


MIGAWARI-SARU 身代わり猿 e/o MUNAMOCHI SARU 棟持猿 "scimmia sostitutiva".

Questo ciondolo a forma di scimmia rossa viene appeso alle finestre della casa per proteggere gli abitanti da malattie e disastri e per impedire al male di entrare in casa. Un ciondolo per ogni persona della casa e viene appesa all'interno della casa, si dice che protegga i peccatori dalla punizione di Koshin, poiché la scimmia è il messaggero di Koshin verrà punita lei, da qui il nome Migawari-saru - la scimmia sostitutiva, questa è una pratica ancora attuata nella parte vecchia della città di Nara.


Munamochi saru 棟持猿


La mia domanda sul colore rosso é… perché scrivere il nome di una persona in rosso é considerato un tabú?
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Claudia Bombelli E' solo una superstizione con una origine non ben chiara, è probabile che siccome il nome del defunto sulle lapidi veniva scritto in rosso si sia associata la cosa, nome in rosso uguale morte, ma è solo una superstizione ormai in crisi, in pochi hanno questo tipo di sensazione.
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Mille grazie a Lino per il post, é sempre bello imparare cose nuove!🙏
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La mia domanda sul rosso è: perché si utilizza l'inchiostro rosso per gli Hanko e non il nero o il blu per esempio?
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Mario Lamparelli Ciao Mario, penso che Tu sappia cosa sia un Hanko, quindi è di conseguenza l'utilizzo del rosso sui documenti importanti, tipo contratti e cose simili, rende il documento stesso ufficiale e il rosso non pone ambiguità, il rosso si utilizza anche per altri tre tipi di sigilli, Jitsuin 実印 - Ginkoin 銀行印 - Mitome-in 認印, ricordo che il rosso viene utilizzato anche per i sigilli che chiudono i Goshuin dei templi.
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Grazie mille molto interessante.
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Il rosso mi fa venire in mente la bellissima tipica laccatura di alcuni oggetti, la mia domanda, c'è qualcosa di collegato a questo argomento? Grazie ❤
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M. Lucia Castro Non necessariamente, dipende dal tipo di oggetto, ma non è legato al rosso del tema del blog.
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Tu il rosso come lo vedi?
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Sandita Esattamente come i giapponesi, colore di buon auspicio.
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Perché il rosso era uno dei colori della bellezza nell'antico Giappone e da cosa veniva estratto per il trucco? 💄🇯❤
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Kunyomi Nell'antichità era estratto dal BENIBANI, praticamente il CARTAMO, pianta che fa fiori rossi e arancio.
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I koshirae delle katane di colore rosso sono legati alle fradizioni shintoiste oppure al "gusto persobale"?
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Il rosso è uno dei primissimi colori conosciuti dai giapponesi, questo lo possiamo vedere anche nei ritrovamenti di alcune pitture come quella del Mezurashizuka Kofun, oppure anche il Dio di Miwa che assunse l'aspetto di freccia rossa per ingravidare Seyadatara-Hime; il rosso è considerato essere uno dei quattro colori giapponesi, insieme al nero, bianco e blu, mentre il giallo venne importato dalla Cina (come concezione di colore)
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